In questo post metterò un po' alla volta tutte quelle fotografie scattate tra il 1977 e il 1982.
Sono per lo più diapositive e negativi dimenticati, che solo in questi ultimi tempi sto ritrovando; scarti di lavori che non ho portato a termine, ma che in seguito mi hanno dato la possibilità di riflettere su come la mia vita si andava trasformando all'impatto con il mondo visibile...Ho voluto aprire questo post con una canzone di Billie, la mia artista preferita, la voce che più amo in assoluto, la voce che mi ha fatto sognare quando ero bambino...
La solitudine è una costante del momento creativo...e solo in questo momento essa non è dolorosa...
Queste immagini oggi hanno un significato affettivo più che estetico, mi rappresentano ancora, e mi riportano a quei giorni lontani, a quella luce, alle forme del tempo... e ritrovo quell'assenza...
Se penso alla mia vita penso a questi versi di Ivo Andrich...
Tutto quel che vedo è poesia,
tutto quel che tocco è dolore.
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